Piscine a sfioro

Differenze tra sfioro e skimmer

Le varie tipologie di sfioro

Piscina a skimmer

Pro e contro piscina a sfioro

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Tutte le domande sulle piscine a sfioro

La piscina a sfioro, nelle fasi realizzative e progettuali, necessita di un’attenzione maggiore rispetto ad una equivalente a skimmer. È per questo che alcune questioni vanno affrontate con uno studio approfondito, affinché siano ben chiari e dettagliati tutti gli aspetti realizzativi.

Informarsi per non sbagliare

Fare la scelta giusta è una priorità. Tutte le opzioni vanno ponderate con un elenco dei pro e dei contro. Anche la forma, e ancor di più la dimensione, devono essere decise con criterio, senza farsi confondere da irrazionali timori e falsi problemi. Dunque, è bene documentarsi, informarsi, porsi delle domande e cercare le risposte più appropriate, più convincenti, più soddisfacenti alle vostre esigenze.

È per questo che si cerca di far chiarezza pubblicando le seguenti FAQ.

Piscina a sfioro rivestita con piastrelle ceramiche

Decidere di costruire la piscina

In questo gruppo di FAQ, si forniscono le risposte alle domande che per prime saltano in mente quando si inizia a valutare la possibilità di realizzare una piscina.

Perché costruire la piscina?

I motivi per cui si decide di realizzare una piscina, possono essere molteplici. Sicuramente il primo, o uno tra i primi, è che la piscina rende la propria abitazione con giardino, molto più fruibile e confortevole. Si pensi alle ultime stagioni estive sempre più torride. O si rimane tappati in casa con i condizionatori accesi, oppure ci si tuffa nella propria spendita piscina, godendo a pieno dell’aria aperta, del sole e del giardino.
Un altro motivo è senz’altro l’aspetto del prestigio che si dimostra: “Se ti permetti una piscina a sfioro, probabilmente sei uno in gamba che ha saputo far fruttare il proprio talento”.
Altro motivo è il valore che aggiunge la piscina: Quanto si apprezza la tua abitazione con la presenza di una piscina di pregio?
Un altro motivo ancora è sicuramente la funzione aggregatrice: La famiglia ha maggiori occasioni per stare insieme, e magari i figli ancora ragazzi, hanno più possibilità per trascorrere il proprio tempo in famiglia.
Si pensi poi alle grigliate a bordo piscina con gli amici, nelle dolci serate estive.

Quale è la principale differenza impiantistica tra la piscina a sfioro e quella a skimmer?

La principale differenza impiantistica tra la piscina a sfioro e quella a skimmer, è che quella a sfioro necessita di vasca di compenso, dove l’acqua vien convogliata dopo che ha tracimato. La piscina a skimmer invece, non ha la vasca di compenso e preleva l’acqua direttamente dalla piscina per mezzo degli skimmer.

Vedi questa pagina: Differenze tra piscina a sfioro e quella a skimmer

Vedi anche Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Piscina_a_sfioro

È sempre conveniente ed opportuno scegliere la piscina a sfioro rispetto a quella a skimmer?

No, non è sempre appropriato optare per lo sfioro. Si è detto che la piscina a sfioro non è una piscina per tutti. Infatti, se si ha intenzione di contenere i costi di realizzazione e non si hanno particolari esigenze estetiche, è meglio scegliere quella a skimmer. Vedi queste pagine: Vantaggi e svantaggi dello sfioro – Piscina a skimmer

Dove è possibile ottenere opinioni, recensioni ed esperienze riguardo le piscine a sfioro?

Sui vari forum ci sono molte persone che raccontano la loro esperienza o esprimono il loro parere.

Vedi questo forum: www.latuapiscina.it/forum/5-progettazione/...

Quanto costa costruire una piscina a sfioro?

Non è facile rispondere a questa domanda. Vedi questa pagina: Prezzi piscina a sfioro

Quanto costa mantenere la piscina a sfioro?

A volte si sente questa espressione: “il problema non è costruire la piscina, ma mantenerla!”. Si tratta di un’affermazione falsa: l’onere maggiore è realizzarla, ma una volta costruita il costo per mantenerla è veramente banale.

Quanta elettricità consuma l’impianto della piscina?

Il consumo elettrico è dato principalmente dall’energia assorbita dall’elettropompa dell’impianto di filtrazione. Sapendo che l’impianto è acceso dalle 8 alle 12 ore al giorno, conoscendo la sua potenza e conoscendo il costo per kW/h, si fanno gli opportuni calcoli e si ottiene il costo.

Va detto che possono essere presenti anche altri dispositivi come fari ed elettrolizzatore (disinfezione a sale) che però incidono in maniera minima dati i loro bassi consumi.

Se voglio consumare meno elettricità come posso fare?

Per consumare meno elettricità è possibile adottare una elettropompa a velocità variabile. In questo caso il risparmio energetico supera il 50%.

Quali sono i passi che deve compiere il cliente per realizzare la piscina?

Il cliente che decide di realizzare la piscina, normalmente deve prima farsi un’idea di come sarà la piscina. In questa fase può farsi aiutare dalla ditta costruttrice di piscine o dal suo architetto.

Una volta che il cliente ha un’idea sufficientemente chiara circa la sua piscina, sceglie la ditta costruttrice che la realizzerà. Decide anche se affidare tutta l’opera alla medesima azienda (chiavi in mano), oppure scorporare la parte edile ed affidarla invece ad una ditta terza (opere murarie ad un edile e parte tecnica alla ditta costruttrice di piscine).

Oltre a quanto indicato fin ora, il cliente dovrà rivolgersi ad un professionista (geometra, architetto o ingegnere) che curerà la parte burocratica.

Progettare la piscina

Si è ormai deciso di realizzare la piscina, ora occorre stabilire la dimensione, la forma, se a sfioro oppure no ecc. In questo gruppo di FAQ le risposte alle più ovvie domande in fase di progettazione.

Occorre un progetto?

Per “progetto” si intende un disegno, non le pratiche burocratiche comunque necessarie. Dunque, essendo la piscina un’opera importante, un’opera per sempre e che ha bisogno di un investimento di una certa entità, è chiaro che è meglio stabilire con certezza quello che va realizzato. Perciò, il progetto o il disegno, o la semplice idea di cosa vogliamo, deve essere ben chiara.

Quale forma dare alla piscina, forma libera o rettangolare? E la dimensione?

Ai fini del risultato estetico non ha molta importanza se la piscina sarà rettangolare o a forma libera. È importante invece, che la dimensione sia quella giusta e sempre proporzionata all’area a cui è destinata. Dunque, è bene immaginarsi la piscina nell’area che la ospiterà e stabilire le dimensioni senza esagerare. La forma, anche se semplice, restituisce comunque un effetto estetico pregevole, a patto che l’ambiente circostante sia ben curato.

Quanto profonda deve essere la piscina?

Le altezze standard per una piscina ad uso privato sono 1,5 o 1,4 m se il fondo è piatto. Oppure con altezza variabile da 1,2 fino ad un massimo di 2,0 m (fondo con tramoggia o fondo con discesa).

Piscina a sfioro priva di vasca di compenso?

In realtà non esiste la piscina sfioro senza vasca di compenso. La vasca di compenso c’è sempre, magari ottenuta da una canalina di raccolta talmente ampia da funzionare anche come vasca di compenso.

Si può installare una tapparella sulla piscina a sfioro?

Certamente si.

Come si può riscaldare la piscina?

La piscina può essere riscaldata con varie tecnologie:

  • Copertura estiva: si tratta di un telo trasparente che copre tutto lo specchio d’acqua lasciando filtrare i raggi solari creando così l’effetto serra.
  • Pompa di calore: si tratta di un condizionatore come quelli usati negli uffici. Ha il vantaggio di scaldar l’acqua anche nelle giornate poco soleggiate.
  • Scambiatore di calore collegato ad una fonte energetica come pannelli solari o caldaia a combustione.

Costruire la piscina

Una volta deciso di realizzare la piscina e stabilità forma e dimensione, si prosegue con il definire il resto delle caratteristiche, e soprattutto si sceglie la ditta costruttrice.

Chi sono i principali costruttori di piscine a sfioro in Italia?

Non è nostro compito ed interesse fornire la lista dei costruttori di piscine a sfioro. Vedi comunque questo paragrafo: Quale azienda scegliere

Come si sceglie la ditta che realizzerà la nostra piscina?

Non in base al prezzo più basso. Si tratta di piscine a sfioro che necessitano di accorgimenti specifici e maggiore attenzione durante la realizzazione. Dunque, meglio optare per aziende con comprovata esperienza e solide referenze.

Modalità costruttiva, quale scegliere?

Parliamo di varie tecniche costruttive le quali presentano vantaggi e svantaggi in base alla dimensione, alla forma e al tipo di terreno dove verrà realizzata.

L'aspetto che però dobbiamo prendere più in considerazione, è che si tratta di piscina a sfioro e che è sufficiente un piccolo cedimento del terreno con conseguente inclinazione della vasca, e la corretta tracimazione e la sua omogeneità è compromessa per sempre.

Dunque, la struttura dovrà possedere una solidità statica di gran lunga superiore rispetto a quella di una comune piscina a skimmer. Si consiglia pertanto di rivolgersi ad aziende di provata esperienza.

È consigliabile realizzare la piscina a sfioro utilizzando il cemento armato?

Indubbiamente il cemento armato, per quanto se ne dica, è il più versatile materiale per costruzione. Attenzione però, perché non è sufficiente realizzare la vasca in cemento armato per mettersi a riparo da futuri problemi, la tenuta idraulica della vasca o peggio ancora cedimenti strutturali della stessa.
Si consiglia di affidarsi ad aziende con esperienza specifica nella costruzione di piscine a sfioro.

È consigliabile realizzare la piscina a sfioro usando pannelli in acciaio?

I pannelli in acciaio usati comee pareti, sono una soluzione rapida e dunque conveniente per la ditta costruttrice che deve far fronte a molte commesse durante il periodo estivo. Infatti, vengono montati in soli due giorni.
Per il cliente invece, non è detto che sia la soluzione migliore.

L’acciaio, sebbene di qualità e protetto da plastificazioni o zincature, rimane un metallo che a contatto con il terreno, può ossidarsi molto rapidamente.

Garanzia

Normalmente le varie ditte costruttrici forniscono la garanzia così come stabilito dalla normativa vigente. Oppure concedono garanzie ulteriori su alcune parti dell'opera od accessori.

Che tipologia di rivestimento adottare?

È fondamentale sapere già in fase progettuale quale sarà il rivestimento che verrà utilizzato. Esistono vari generi di rivestimenti; di seguito vengono raggruppai in classi:

  • Membrana in PVC: è il genere di rivestimento più utilizzato.
  • Mosaico vetroso o piastrelle ceramiche: è un tipo di rivestimento di pregio dal costo più alto rispetto alla membrana in PVC. Anche la realizzazione della vasca necessità di maggiori materiali di supporto e maggior cura nella realizzazione. Attenzione: affidarsi ad un’azienda con comprovata esperienza decennale nella costruzione di piscine rivestite con piastrelle o mosaico. Il rischio di future perdite o distacco del rivestimento è molto alto.
  • Resina o simili: hanno un costo maggiore rispetto alla membrana in PVC. Anche in questo caso vale ciò che si è detto per il mosaico e per le piastrelle. Si utilizzano le resine o simili, per singolari effetti materici e di continuità tra le superfici interne alla piscina e il marciapiede perimetrale.

Quanta e quale acqua occorre per il primo riempimento?

La piscina va riempita una sola volta con acqua non necessariamente potabile. Si può riempire utilizzando la rete idrica pubblica, se ciò è consentito dal fornitore del servizio. Oppure utilizzando autobotti che sversano l’acqua direttamente in vasca.

Una volta riempita, non va più svuotata, salvo casi eccezionali come l'esigenza di eseguire delle riparazioni.

Burocrazia

Per realizzare la piscina occorre produrre alcuni permessi ed espletare le pratiche burocratiche necessarie. Quelle che seguono sono le più frequenti domande a tal proposito che i futuri possessori di piscina pongono.

Si ha bisogno del permesso per realizzare la piscina?

La piscina interrata, che sia a sfioro oppure a skimmer, necessita di un permesso a costruire. Il genere di permesso può essere una semplice dichiarazione di inizio lavori, oppure di una vera e propria licenza per costruire. È bene rivolgersi al proprio comune o ad un geometra che saprà avviare la pratica.

Vedi questa pagina: Permessi da richiedere

Costruendo la piscina, la mia abitazione diventa residenza di lusso?

Il solo possesso della piscina non è requisito sufficiente per far sì che la nostra dimora venga considerata residenza di lusso. L'abitazione deve possedere altre caratteristiche. Vedi decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 agosto 1969

Quali sono i requisiti affinché la propria abitazione diventi residenza di lusso?

I requisiti devono essere almeno 5 tra questi:

  • La piscina ha una superficie maggiore di 80 mq.
  • L’abitazione ha una superficie utile superiore a 160 mq., esclusi balconi, terrazze, cantine e garage.
  • L’abitazione dispone di terrazze superiori a 65 mq. a servizio di una singola unità immobiliare.
  • L’abitazione ha più di un ascensore per ogni scala.
  • L’abitazione ha una scala di servizio anche se non prescritta.
  • La scala principale è rivestita da materiali pregiati per un’altezza superiore a 1,70 mt.
  • L’altezza libera del piano è superiore a 3,30 mt.
  • Le porte d’ingresso all’abitazione sono in legno pregiato o caratterizzate da decorazioni pregiate.
  • I pavimenti sono pregiati e superano il 50% della superficie complessiva.
  • Le pareti sono eseguite o rivestite con materiali pregiati per oltre il 30% della loro superficie.
  • I soffitti sono decorati con stucchi dipinti a mano.
  • È presente un campo da tennis di superficie superiore a 60 mq.

Manutenzione ordinaria

Una vota realizzata la piscina e messa in funzione, è necessario procedere periodicamente ad un minimo di manutenzione. Le FAQ che seguono danno indicazioni a proposito.

Di quanta manutenzione ordinaria necessita una piscina?

Una piscina, ancor di più se a sfioro, necessita di poca, pochissima manutenzione. Per manutenzione ordinaria si intende la pulizia della vasca, il dosaggio dei prodotti e il lavaggio del filtro.

Il filtro se ben dimensionato va lavato ogni 2 settimane; ed è un’operazione che impiega non più di 5 minuti.
Nel caso non si disponga di un sistema automatico di disinfezione, i prodotti vanno dosati settimanalmente e l’operazione è relativamente semplice e rapida.

Per la pulizia delle superfici - il fondo principalmente - occorre un po’ più di tempo. Se si dispone però, di un “robottino”, sarà lui a fare il lavoro per noi. Scarica il manuale

 

Cosa sono i “robottini”?

Le superfici della piscina sono soggette a sporcarsi con foglie, polvere e detriti. Questo sporco può essere rimosso manualmente per mezzo di scope aspira-fango che si collegano all’elettropompa. Oppure in modo automatico per mezzo di un robottino. Questo dispositivo pulisce in modo automatico ed autonomo sia il fondo che le pareti.

Quanta acqua consuma una piscina?

Dicevamo che la piscina va riempita una sola volta, va però reintegrato il livello. Ciò perché una parte dell’acqua evapora ed un’altra viene utilizzata per il lavaggio del filtro.

Il consumo di quest’acqua non è eccessivo. Nel periodo estivo ammonta a qualche centinaio di litri a settimana. Nel periodo invernale non c'è consumo di acqua.

Quale acqua si usa per il reintegro?

Per il reintegro si usa acqua potabile. Il più delle vote l’acqua della rete idrica dell’abitazione.

Trattamento acqua

Il trattamento acqua è una degli aspetti che più preoccupa i futuri possessori di piscina. Tale preoccupazione è infondata; in quanto, mantenere lo specchio d’acqua cristallino e salubre non è poi così difficile.

Le piscine a sfioro necessitano di particolari attenzioni circa il trattamento dell’acqua?

No, le piscine a sfioro vanno trattate come qualsiasi altro genere di piscina.

Come avviene la disinfezione?

La disinfezione, che è cosa diversa dalla filtrazione meccanica, avviene con il dosaggio di specifici prodotti ossidanti e disinfettanti. Il più classico tra tutti è il cloro. Altri metodi alternativi al cloro che si acquista in negozio sono:

  • Elettrolisi del sale: fortemente consigliato, non si ha più bisogno di acquistare il cloro, acqua confortevole e ben disinfettata.
  • Raggi U.V.: metodo di disinfezione fisico, privo di prodotti cimici. È comunque necessaria l’aggiunta di un quantitativo, seppur minimo, di cloro o simile come coadiuvante.
  • Ossigeno attivo: meno irritante del cloro, ma molto più costoso.
  • Bromo: blando disinfettante da usare come coadiuvante ad un disinfettante più efficace.

Perché in alcune piscine si sente forte odore di cloro e gli occhi si irritano?

L’odore di cloro e gli occhi che si irritano, sono il sintomo di un’acqua inquinata. L’irritazione e l’odore di cloro infatti, sono causati dalle cloroammine. Il principale sottoprodotto di una cattiva ed insufficiente disinfezione.

Costruiamo piscine a sfioro da più di 40 anni. Per qualsiasi domanda o dubbio non esitare a contattarci!

Piscina a sfioro infinity
Piscina a sfioro con micro fessura invece di griglia
Piscina a sfioro combinato

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